La
storia dei Moonsorrow comincia nel novembre del 1995 a Helsinki, in
Finlandia, assieme all'ondata del black metal scandinavo, quando i giovani
cugini Henri Urponpoika Sorvali (nato a Helsinki il 19 ottobre 1978)
e Ville Seponpoika Sorvali (nato a Helsinki il 13 aprile 1980)
decidono di formare una band; stando a Henri, “per esprimere le
nostre idee legate al paganesimo e il nostro amore per la musica
metal”, “cantando dei tempi antichi e di paganesimo in generale,
prendendo spunti musicali da opere come il primo mini LP
degli Enslaved o il primo album degli Ulver”. Il nome
Moonsorrow si ispira alla canzone “Sorrows of the moon” dei
Celtic Frost.
In quel
periodo, i Sorvali hanno vari progetti musicali coi quali hanno registrato
brevi demo (solitamente da 10 minuti circa) soltanto per divertimento; questi vengono pubblicati dalla Meat Hook Productions, sorta di
mini-etichetta formata per le loro uscite e per distribuire materiale
underground. Stando a quanto spiegano i giovani cugini in
un'intervista nel giugno del 1999, “le radici della Meat Hook
Productions affondano nel 1995 quando io e Henri abbiamo pubblicato il nostro primo sforzo musicale chiamato Masturbory. Da allora sono
uscite 26 demo diverse nell'alveo della MHP, e con modestia diciamo
che la qualità è via via migliorata (tenendo conto che all'inizio
non c'erano grosse opportunità)”. Tuttavia, la vita dell'etichetta
fu breve; “abbiamo scoperto che in un giorno ci sono solo 24 ore”,
dicono i due cugini. I progetti pubblicati dalla MHP sono Ahti,
Mikhail
Atom, Gorewinter, Kharadrai, Lunar Womb, Masturbory, Moonsorrow,
Nekroaaltouuni, Solar Tomb, Terrorthrone, Thornfrost, Unhola, Urospuu
and Woods Of Belial, in sette dei quali suonava Ville, mentre Henri
suonava in otto di questi. Dei tanti progetti, solo uno sopravvive. Di nuovo, secondo le parole di Ville, “i Moonsorrow sono sopravvissuti negli anni perché era qualcosa che volevamo davvero fare e alla fine è diventata una band vera e propria. I progetti che avevamo prima dei Moonsorrow contavano di leggende come Ahti e Masturbory e dozzine di progetti-da-una-prova che non hanno mai registrato nulla (o per lo meno nulla che fosse degno di essere pubblicato). Abbiamo davvero espresso noi stessi in tutte le maniere dal thrash metal alla musica folk...e finché eravamo ragazzini, i risultati di solito erano piuttosto terribili. L'esperienza, però, è stata di valore.” Si precisa che anche i Woods of Belial sono durati qualche anno e che hanno pure pubblicato un album nel 2003, ma l'impatto non è stato affatto paragonabile a quello del progetto principale. Nel febbraio del 1996 viene pubblicata la prima demo targata Moonsorrow: Thorns of Ice. Ha un'introduzione, due brani e un'outro, tutte scritte ed eseguite dai cugini; Henri è alle chitarre, alle tastiere e alla voce (!), mentre Ville si occupa della batteria (sì, una batteria reale, non una drum machine) e in parte delle tastiere. I due descrivono la demo come segue: “heathen metal molesto con stile nordico. Un prototipo del sound dei Moonsorrow”. Purtroppo, durante il mastering, la seconda metà della demo viene persa per errore; la metà migliore, a quanto pare. Per via di questo incidente e per il fatto che non c'erano altre copie personali, la demo non vede mai la luce.
La seconda demo si intitola Metsä (Foresta), anche se in origine doveva chiamarsi Thrymgjöll (termine eddico, riferito alla saracinesca che chiude la casa del guardiano del ponte che conduce a Hel, l'inferno), ma a Ville il nome non piaceva. Registrata e prodotto in un solo giorno nel maggio del 1997 nel garage di Henri, con il suo bel mixer a 4 uscite, la seconda demo ha più fortuna della precedente: esce via Meat Hook Productions poco dopo la registrazione col codice di catalogo MEAT11; esistono 215 copie, esaurite in poco tempo.
Metsä
ha
un'introduzione, due brani e un'outro; sì, proprio come Thorns
of Ice,
con la differenza che l'outro di Metsä
è
alla fine della traccia del secondo brano, quindi la demo ha tre
tracce in tutto. Entrambe le canzoni hanno a che fare con la
mitologia nordica. I creatori le descrivono come “epic heathen
metal con influenze folk evocative, che indicano chiaramente lo
sviluppo del suono dei Moonsorrow”. In questa occasione, Henri suona chitarre, tastiere, programma la drum machine e si occupa dei cori (voci
pulite), e Ville aggiunge la voce soltanto. La registrazione
originale non ha il basso. Nella composizione, Henri cura musica e testi. Lo stile è black metal pesantemente
influenzato dal materiale degli Emperor e degli Enslaved; il
fraseggio principale di “Hvergelmir” è quasi uguale a quello di
“Call of the wintermoon” degli Immortal. La demo non ha ottenuto un responso molto positivo ai tempi.
Le band accusate di nazismo inizialmente non hanno reagito, ma in seguito i media hanno cominciato ad ingigantire i fatti e qualche giorno dopo le band hanno constatato che avrebbero dovuto difendersi. Il 12 aprile Ville e Heri Joensen dei Týr hanno caricato su Youtube un video apologetico verso le loro rispettive band. Inoltre, i Moonsorrow hanno pubblicato una dichiarazione sul loro sito, spiegando anche che il testo di “Luopion veri” deriva da un'antica leggenda finlandese che viene raccontata anche ai bambini e che la S è in tema con le altre lettere del logo, e che non vi era alcuna intenzione di sostituirla. Alcuni sul forum ufficiale hanno sostenuto la band dicendo che la cosa migliore sarebbe stata non dare peso alle accuse; Marko ha risposto: “Non è così semplice trascurarle e basta. Dato che certamente hanno la potenzialità di cancellare gli show in Germania (nel tour degli Impaled Nazarene nel 2006 hanno cancellato circa 7 o 8 show in Germania!), davvero non vogliamo ri
La grande menzogna. La band ha cominciato l'anno 2004 con un concerto a Helsinki il 3 gennaio e a seguire parecchie pause per almeno tre mesi. L'anno precedente avevano fatto solo otto concerti, così come nel 2002. È vero, hanno fatto uscire molto materiale, ma non sono stati la band più attiva, in termini di tour. In primavera hanno cominciato a scrivere di nuovo e a fare qualche concerto. Il 30 aprile sarebbe diventato un giorno importante per la storia dei Moonsorrow, dato che hanno suonato per la prima volta fuori dalla Finlandia. Il luogo stabilito è stata la città croata di Osijek. Due giorni dopo hanno suonato in un festival a Budapest. Ville, puoi dirci qualcosa per favore? “In Croazia abbiamo fatto uno strano show senza luci sul palco (!) e in Ungheria abbiamo suonato il concerto più grosso a grandi linee (davanti a 2000 persone). Abbiamo anche passato qualche giorno in più nella tropicale Budapest, il che è stato divertente”. Inoltre, lo show di Budapest è
Presunti difensori del "vero metal" underground hanno criticato i Moonsorrow quando questi hanno firmato con un'etichetta più grossa, che gestiva anche gruppi più commerciali come Nightwish e Children of Bodom. Su questo, Marko ha detto: “La verità è che non siamo la band così grossa che la gente crede che siamo. Quando abbiamo firmato l'accordo con la Spikefarm abbiamo iniziato a ricevere un responso molto negativo. Tutte queste stronzate da rockstar. Fanculo. Vogliono che stiamo con la Plasmatica per sempre? Vogliono che restiamo underground per sempre? Vogliono abbatterci? Io davvero non capisco che problemi hanno, non me ne frega. Siamo grandi rockstars se vendiamo circa 5000 dischi, suoniamo pezzi metal epici lunghi 10 minuti cantati in finlandese? Credo che siamo ancora parecchio underground e ci va bene così. Nessuno di noi ha mai pensato che questa sia una cosa grossa. Siamo semplicemente felici di fare gli album che ci piace fare e se c'è qualcuno là fuo
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